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Dopo un mese si gioca il recupero col Catania

CAMBIO DI PASSO

Il match col Frosinone ha lasciato strascichi importanti; i gialli, infatti, scenderanno in campo molto

rimaneggiati. Pinsoglio, Granoche e Schiavone (infortunati) e Martinelli (squalificato), non saranno della

partita costringendo la coppia Pavan/Melotti a fare un turnover obbligato. I sostituti saranno all’altezza!!!

LA VOCE DEL TIFO

Uno sfogo che fa riflettere.

Sulle pagine di questa rubrica e, più in generale, all’interno delle diverse attività dell’Azionariato Popolare abbiamo spesso affrontato un tema delicatissimo e centrale nel nostro rapporto con il Modena: la disaffezione dei tifosi nei confronti del sistema calcio in generale e dei colori gialloblù in particolare. Si tratta di argomenti all’ordine del giorno sulle pagine dei giornali e dei forum e nelle discussioni tra appassionati, a testimonianza di come il problema sia reale e sentito: e non potrebbe essere altrimenti, visto che il distacco dei tifosi dal gioco del calcio rappresenta la morte del calcio stesso, o almeno del calcio che vogliamo, quello vissuto come passione e partecipazione. Più di ogni analisi, discussione e confronto crediamo abbia valore oggi la testimonianza di uno storico tifoso gialloblù, che dopo 40 anni di frequentazione quanto mai attiva degli stadi di tutta Italia ha deciso (speriamo temporaneamente) di dire “basta”, e ha voluto farlo tramite uno sfogo pubblicato la scorsa settimana sul sito “Parlando di Sport” all’indirizzo http://www.parlandodisport.it/2015/03/07/turi-con-questo-calcio-non-centro-piu/ Nel suo sfogo, Turi tocca alcuni temi centrali per capire da dove nasca e quali effetti abbia la crisi del sistema calcio; ma più di ogni altra cosa, le sue parole pongono un interrogativo: se si è stancato uno come lui, quale futuro può avere il tifo calcistico inteso come passione? Auspicando che possa tornare sui suoi passi, e garantendo il nostro apporto alla lotta contro alcuni aspetti del “calcio moderno” da lui denunciati, riportiamo integralmente le parole di Turi: “Il Modena e la maglia saranno sempre nel mio cuore ma da oggi lo seguirò da fuori. Ne ho abbastanza di questi giocatori che dopo la partita con il Bari continuavano a prendere in giro con i loro discorsi pro Novellino mentre sappiamo come è la realtà. Io starò a vita con Novellino che di certo non è diventato un brocco. Come sempre i modenesi non hanno mezze misure, prima tutti novellino olè e poi offese. Non penso che con 2 allenamenti siamo diventati uno squadrone e la vittoria di Brescia è solo l’ennesima presa per i fondelli e la prova che giocavano contro il mister e quindi tutti noi. Ma è questo calcio che mi ha stancato e da oggi inizia la mia protesta contro il male che è il palazzo del potere. L’unico modo per cambiare il palazzo è stare tutti fuori senza i nostri soldi e ignorarli finché non capiranno che questo calcio non è più il nostro. Io non ho mai fatto abbonamenti sky e non voglio più avere niente a che fare con chi ha rovinato il calcio. Fanno leggi che ti costringono a fare la tessera del tifoso e dopo perchè non sono in grado di assicurare l’ordine pubblico non permettono di andare lo stesso. Un mondo in cui, come a Parma, si agisce contro i tifosi per speculazioni economiche. Lo spezzatino con partite ogni giorno senza rispetto per chi si deve prendere permessi di lavoro. Questa è la mia passione e me l’hanno fatta passare. Sarò per sempre un tifoso del Modena ma da fuori col mio cuore dentro lo stadio.” Scrivete le vostre opinioni a redazione@forzamodena.it

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