UNICREDIT BANCA SPA
Filiale Marzabotto
Via Marzabotto, 75
41125 Modena
SWIFT: UNCRITB1MN5
IBAN: IT15F0200812932000100561036
Con piacere riporto due articoli che parlano di noi.
IL RESTO DEL CARLINO del 17 dicembre 2010
GHIRLANDINA NON ACCETTA
Rinaldi: «Chiederemo a Samorì di entrare subito»
Paolo Reggianini
LA RISPOSTA all’offerta formulata nella riunione di lunedì sera dall’avvocato Samorì e spiegata nei dettagli ieri su queste colonne, arriverà in giornata. Ma non sarà quella auspicata dal legale che rappresenta Piazza Grande, il gruppo che riunisce 19 imprenditori modenesi. Lo ha fatto capire il vice presidente del Modena, Maurizio Rinaldi, nel corso della trasmissione di Trc ’Barba e Capelli’.
«Siamo rimasti un po’ spiazzati - ha detto - visto che si era sempre parlato del loro ingresso con l’inizio dell’anno nuovo»
A questo punto quale sarà la vostra strategia?
«L’avvocato Grana sta preparando una risposta, ma torneremo a chiedere un loro ingresso a gennaio, quantificando un tetto massimo di perdite da coprire in proporzione alle quote che rileveranno».
Lei ritiene che la situazione di classifica del Modena possa aver messo paura ai vostri interlocutori?
«Questa trattativa è in piedi dalla seconda giornata di campionato, dopo la trasferta di Ascoli. Sarebbe sbagliato a mio parere legare tutto ai risultati, anche se ultimamente nei vari incontri qualche accenno alle ultime partite non del tutto positive è stato fatto».
Sarebbe stato importante per voi conoscere i nomi di quei 19 imprenditori?
«Almeno a noi potevano comunicarli».
C’è comunque una logica in questa richiesta di Piazza Grande: entrare in un treno in corsa ha anche delle controindicazioni, visto che voi siete i responsabili di questa stagione.
«Una precisazione prima di tutto. Se anche loro dovessero entrare l’1 gennaio, la gestione resterà sempre a Ghirlandina fino alla fine del campionato.
Io la soluzione la porrei in modo diverso fissando un tetto delle perdite, partecipando alla valorizzazione di alcuni calciatori. Così ci sarebbero oneri e onori».
Pare di capire che comunque l’ingresso di Piazza Grande dall’1 gennaio è la condizione necessaria per proseguire il dialogo.
«Direi di sì. Ripeto, siamo rimasti un po’ spiazzati da questa richiesta».
C’è il rischio che restiate anche da soli. Con Cpl che nell’anno nuovo salirà all’80% del Modena.
«Se non andrà in porto questa trattativa, riprenderemo il discorso con altri imprenditori, quelli ormai noti a tutti, ai quali abbiamo chiesto di aspettare in attesa di capire come sarebbe andata con Samorì. Quanto a Cpl, l’input del nostro consiglio è quello di ridimensionare la nostra partecipazione, ma non è un problema da affrontare nell’immediato».
E in futuro?
«Credo che l’unica strada alternativa sia quella di riuscire ad avere 7-8 imprenditori al 10%, in modo da permettere a Cpl di scendere al 30%. Inoltre non scarterei la strada dell’azionariato popolare. Insomma ci deve essere una maggiore partecipazione da parte del territorio perchè di Amadei e di Squinzi ce ne saranno sempre meno».
Lei ha parlato delle perdite di quest’anno. Quale sarà il disavanzo da gennaio a giugno?
«Abbiamo previsto un milione e cento mila euro».
Però, se non entra nessuno che riflessi ci saranno sul mercato?
«Qualcosa faremo, abbiamo stanziato un budget all’interno di una logica tecnica e aziendale».
IL RESTO DEL CARLINO del 22 dicembre 2010
COSÌ SARA’IL NUOVO MODENA 15% assegnato a tre nuovi soci, Cpl passa al 67%
UN COMUNICATO per dirsi arrivederci. Non sarà un addio quello che Ghirlandina Sport e l’avvocato Samorì, in modo congiunto, sanciranno in giornata. Si chiude così la trattativa tra gli attuali soci del Modena e Piazza Grande, il gruppo che comprende diciannove imprenditori, che avrebbe voluto acquisire subito le quote di Amadei ma entrare nella gestione solo dal luglio 2011. Ma non è un addio. Adesso non ci sono le condizioni per trovare l’accordo, ma probabilmente troveranno una formula elegante per rinviare ogni discorso magari tra qualche mese, in prossimità della fine del campionato.
A QUESTO PUNTO la strategia di Ghirlandina Sport, senza troppa fretta, sarà quella di riprendere il discorso ad inizio 2011 con Morselli di Emiliana Serbatoi, Gibertini Petroli e Gozzi di Ime, per assegnare a questi tre nuovi soci il 5% del Modena. Una quota che ridisegnerebbe così l’organico gialloblù: 6% a testa per Usco, Marchesini di Wam e Pietro Ferrari, 5% per i nuovi che entreranno, 0,3% Giancarlo e Cpl 66,7%. Una ridistribuzione di quote che abbasserebbe l’impegno di Cpl, con la possibilità di ridiscutere a giugno 2011 nuovi aggiustamenti con l’ingresso di eventuali altri soci. Il tutto continuando ad avere un occhio interessato all’azionariato popolare che, secondo Rinaldi, potrà avere un ruolo in futuro, con una partecipazione minima ma sicuramente rivoluzionaria per il calcio italiano. Un progetto del genere lo stanno approntando anche a Bologna, con l’intenzione anche di coinvolgere i tifosi con una cifra d’ingresso simbolica di 100 euro.
PER QUANTO RIGUARDA l’altro aspetto, cioè il defintivo passaggio a Ghirlandina delle quote di Amadei, si procederà dopo la pausa natalizia, probabilmente il 15 gennaio quando il patron chiuderà la sua lunga avventura in gialloblù.Un’operazione le cui basi sono già state stabilite a giugno quando Amadei si impegnò a garantire una sponsorizzazione per altri due anni.Tornando a Ghirlandina Sport, il nuovo organico societario dovrà accollarsi le perdite previste da qui a giugno che, per bocca del vice presidente Rinaldi, ammontano a 1,1 milioni di euro.
MERCATO. A questo punto la priorità dei prossimi giorni riguarderà il mercato e l’ingaggio di un centrocampista che potrebbe già essere a disposizione con l’inizio di gennaio.Nei prossimi giorni, dopo Santo Stefano, Fausto Pari avrà un fitto contatto telefonico (e forse anche con tanto di incontro) con i dirigenti del Nova Gorica per parlare di Miha Mevlja, centrocampista sloveno classe ’90 dotato di fisico importante. Bergodi chiede centimetri e forse sarà accontentato già per i primi giorni dell’anno. Una prima offerta al club sloveno è stata fatta: a breve si cercheranno di definire i dettagli se la differenza tra domanda e offerta non è così smaccata.